Cinzia Folcarelli
Introduzione al catalogo "Di colore e d'ombra"
La poliedrica personalità di Letizia Cavallo si riflette nella sua vita e nelle sue opere. Da sempre appassionata d'arte, da bambina amava "ritrarre" le splendide conchiglie dalle mille forme e colori della ricca collezione della madre in piccoli disegni a matita, prime prove per successivi lavori, dipinti ad olio o realizzati con la fusaggine. Questi ultimi sono capolavori di precisione tecnica, intessuti di una luce che le rende vive e "pulsanti". Non a caso anche il suo maestro di pittura, Gianluigi Mattia, ha definito gli oli con questo soggetto "sensuali e teneri".
Letizia infatti ha preso lezioni di pittura per diversi anni, arricchendo il suo bagaglio culturale con le tecniche dell'olio, della fusaggine, del pastello e dell'acquerello e ha studiato la grande tradizione accademica e i grandi maestri del passato, da Renoir a Pirandello. Nel corso del tempo l'artista è arrivata a realizzare opere ricche di stile, caratterizzate da una personale cifra stilistica. Il suo percorso si snoda attraverso tecnica ed emozione, sia che a essere ritratte siano le amate conchiglie o le grandi onde marine protagoniste di tante sue opere, sia la figura umana, sempre più presente nei nuovi lavori.
E se nella sua prima personale alla Galleria La Pigna, dal titolo Universo mare e altre suggestioni, del 2011, il paesaggio marino era protagonista indiscusso, nella odierna personale molte sono le opere che ritraggono bambini che giocano e donne misteriose. Inoltre tutte le opere della mostra del 2011 erano realizzate in bianco e nero o nei toni dei blu, e riuscivano a far immergere completamente lo spettatore nel suggestivo scenario marino. Stile ed eleganza caratterizzavano l'esposizione, che mostrava opere realizzate in punta di matita e carboncino e di pennello. Da allora Letizia ha sentito dentro di sé l'esigenza di andare oltre gli insegnamenti appresi e di lasciarsi andare, verso una sensibilità più libera e materica.
Anche il colore ha iniziato a rivestire un ruolo importante nelle sue creazioni, dove accanto ai blu, hanno fatto l'ingresso i verdi, i viola e gli ocra. Il grande formato ha preso il sopravvento e l'artista ha iniziato a realizzare opere caratterizzate dalla fusione tra paesaggio e figura umana, come in Paesaggio femminile, che raffigura una donna di schiena che si fonde e confonde con lo sfondo, e in Camouflage dove ciò è ancora più evidente, tanto che la donna ritratta, novella Dafne, ha il volto e le gambe coperte dal verde del fogliame. Il pennello è stato sostituito dalla spatola, regalando alle realizzazioni un più ampio respiro e una maggiore libertà di espressione.
Suggestiva è la composizione Un certain regard, dove una statua di donna sovrasta una misteriosa conversazione. In Silenzi, delicato pastello, la protagonista è una donna araba ammantata di azzurro. Altro tema caro all'artista è l'infanzia. Disegnata con la fusaggine è Le geometrie del gioco che mostra un bambino e una bambina che giocano sopra ad un disegno realizzato sul pavimento con il gesso. Il taglio è di tipo fotografico, tanto che la bimba guarda verso l'alto, come se fosse chiamata da un balcone. Juego de niños è invece un olio su tela con due bimbi dipinti con i toni del blu e del giallo, colore che dona luminosità alla composizione, facendola vibrare. L'incanto ritrae invece una bambina che gioca in giardino, vestita di bianco, spensierata raffigurazione dell'infanzia. Lo stesso soggetto è stato realizzato dall'artista con la fusaggine, e il confronto tra le due opere ci permette di cogliere le differenze nella resa, più incisiva e forte l'una, più morbida e sfumata l'altra. Con la fusaggine l'artista rende molto bene l'introspezione dei soggetti raffigurati, come nell'anziano che legge ricurvo su sé stesso dell'opera La lettura e la "morbidezza" nelle nature morte, come nelle foglie in Anthurium e nelle spirali delle conchiglie, ma anche la forza delle grandi onde, che rimangono sempre un tema caro all'artista.
Letizia ama fermare il tempo dei ricordi attraverso un taccuino che porta sempre con sé e che le permette di trasferire con la matita sulla carta l'istante dell'osservazione e di poterlo poi ricercare e ritrarre nelle sue opere. L'esposizione Di colore e d'ombra presenta il balzo in avanti nella sua carriera artistica, mostrando le sue nuove opere, ricche di colore e di giochi di luce, ma anche delicate fusaggini in grande formato, suggestive trasposizioni di attimi di vita, vissuta con presenza e curiosità.